Un anno fa mi illudevo che si trattasse di un’influenza. Un po’ più aggressiva, ma pur sempre un’influenza.
Oggi so che il Covid è un virus insidioso e pericoloso, che danneggia l’organismo sotto molteplici aspetti e che può essere letale. Ma so anche che abbiamo il vaccino e che pian piano vinceremo questa guerra.
In mezzo c’è un anno difficile. Difficilissimo. Fatto di incertezze, paure, ansie. Un anno immobile, col fiato sospeso, tra illusioni sempre più deboli e consapevolezze crudeli. Un anno in cui sono invecchiata più dei dieci precedenti, perché invecchiare è anche imparare a vedere la realtà senza il velo dell’innocenza. E a me il Covid ha portato via tutto lo stupore di bambina che ancora covava nel mio cuore ingenuo. Mi sono ritrovata grande e non ne sono felice. Ma ho anche scoperto la forza degli uomini, la loro capacità di adattarsi, la forza dell’ingegno, la bellezza della solidarietà.
Forza, dai. Non è andato tutto bene, ma siamo ancora qua. E direi che non è poco 😉