C’erano le mani. E c’erano le labbra. E poi c’erano i capelli e il sudore sulla pelle. C’erano gli occhi, aperti, chiusi, aperti. C’erano le carezze, che mancavano da troppo tempo, leggere prima, sempre più decise poi, che sapevano di possesso, di voglia, quasi di rabbia. C’erano i nasi, che si intrecciavano scontravano e incrociavano in quei baci che non erano tanti, no no era uno solo che non finiva mai e che parlava. Parlava delle attese. Dei silenzi. Delle decisioni. Delle delusioni. Degli appuntamenti mancati. Delle canzoni. Delle favole. Era un bacio solo che nutriva tutto questo, una danza tra due corpi ma soprattutto due anime create per quei passi, quei ritmi, quelle sensazioni. C’erano le mani. Ancora. E c’era la terra, umida, e l’erba che sapeva di giugno. E c’era il sole. Alto nel cielo, che abbagliava mentre il mondo scorreva e loro vivevano. Come mai forse prima. Senza chiedere nulla. Solo che quel bacio non finisse mai.
Rieccomi! A proposito di libri, proprio ieri ne ho recensito uno: https://wwayne.wordpress.com/2017/06/18/bella-e-maledetta/. Spero che ti piaccia! 🙂
Letto! Leggerò il libro…
Ottima decisione! Grazie per la risposta! 🙂