Non ho mai fatto uso di droghe, di nessun tipo, neanche un semplice spinello. So che pare strano ma se a volte sembro fuori di testa è tutto nature, senza bisogno di aiutini. Non amo i superalcolici, non mi piacciono, mi bruciano in gola e se bevo qualche cocktail non si deve assolutamente sentire l’alcool. Per di più non reggo niente, quindi meglio evitare, onde ritrovarmi a ballare nuda su qualche tavolo. Bevo solo poco vino rosso, con della buona carne, ma se non c’è mi diverto lo stesso e la mattina dopo sono più in forma. Il vino bianco poi mi fa effetto confetto Falqui, quindi lasciamo stare. Fumo raramente qualche sigaretta, ma senza aspirarla perché mi fa girare la testa e fa lo stesso effetto del vino bianco, la fumo in quelle sere in cui mi sento Audrey Hepburn e faccio un po’ la figa. Non gioco d’azzardo, non so giocare a poker, al massimo scala quaranta ma mi annoio, le macchinette non mi attirano e neanche i gratta e vinci, che un investimento con una bassissima percentuale di resa non fa parte della mia forma mentis. Insomma sono noiosamente senza dipendenze. Ma non per scelta, perché sono così. Punto. Che per inciso io sono una esagerata e se una delle suddette cose mi piacesse sarei tabagista, alcolizzata, maniaca del gioco. Bè meglio così in fondo. Eppure un paio di dipendenze le ho anche io. Primo. Dall’amore. Ho bisogno di amore, di coccole, di attenzioni, di tenerezza, da dare e da ricevere. Ho detto amore, non sesso, badate bene, che la mia dipendenza è da tutte quelle emozioni che ti regala l’amore, il cuore che batte, le sorprese, le telefonate inattese, biglietti, pensieri. Quella adrenalina che ti fa arrossire, ecco, quella lì é droga pura. E poi c’è l’altra dipendenza. Quella che mi portò dietro da una vita. Che mi mette sempre di buon umore, che rilassa, distende, ricarica quando sono stressata, che mi fa sentire forte e stare bene dentro il guscio che è il mio corpo. La mia palestra, o più in generale l’attività fisica, ogni volta che si può, anche per poco tempo. Ecco questa è energia pura, una magia che si ripete ogni volta: arrivo stanca da una giornata, magari arrabbiata, inizio a correre, ad alzare pesi, ad ascoltare la musica, e tutto si scioglie e torno a casa come nuova. Lo stress se lo sono presi i muscoli e hanno rilasciato endorfine, che mi illuminano sempre il volto. Dipendente da amore e movimento. Con nessuna voglia di guarire, perché la cura significa fermarsi e inaridirsi. E per ora anche no grazie.