Mi piacciono gli uomini semplici. Quelli con un po’ di pancetta. Quelli che non si tingono i capelli. Quelli che non si preoccupano se non ce li hanno più i capelli. Quelli che non fanno la ceretta, a meno che non siano atleti o siano affetti da irsutismo. Quelli che al primo appuntamento offrono la cena e ti aprono la portiera dell’auto. Ma che dopo un po’ di tempo accettano di fare a metà e di muoversi in metro. Quelli che ti tengono testa e vogliono sempre avere ragione, ma alzano le mani solo per accarezzarti e farti godere. Quelli che ti dicono che sei la più bella del mondo ma meglio che ti sposti che sei davanti al televisore e non vedo la partita. Quelli che ti organizzano una super festa a sorpresa per il compleanno e poi si dimenticano l’anniversario. Quelli che non ostentano, auto, orologi, vestiti firmati, perché scelgono di essere, non di apparire. Quelli che non ti mettono in soggezione, che non ti fanno sentire sempre sotto esame, che ti accettano per come sei. Anche se sei una rompicoglioni e te lo ripetono spesso. Quelli che ci sono. Quando non riesci ad aprire la bottiglia. Quando devi piantare un chiodo. Quando piangi perché la tua migliore amica è una stronza. Quando sei triste e vorresti spaccare tutto. E non sai perché. Quelli normali si siedono accanto e ti ascoltano. Pensando ad altro ma ti ascoltano. Perché ti amano. Ecco. Questi uomini sono quelli che valgono la pena. Sempre