Giorni in cui dentro di te hai la tempesta. Anche se fuori splende il sole e tutto scorre al meglio. Anche se sei in un momento tranquillo e navighi in acque tranquille. Colpa del cervello. Sì del cervello che non smette mai di chiedere, di interrogare, di cercare di spiegare, prevedere, organizzare. Quel cervello che cerchi di spegnere allenandoti in palestra, ma non sempre ci riesci. Quel cervello che sovraccarichi di impegni quotidiani per allontanare il tempo di pensare eppure lui ti frega lo stesso. Quel cervello lì, che adesso cerca di comprendere che via seguire e quali pedine muovere. Perché sei sola e tocca a te farlo. Tu sola puoi decidere della tua vita. E in fondo non è ciò che hai sempre voluto? Non eri tu quella che voleva vivere libera da condizionamenti? Eccoti qui. Seduta ad un tavolo, le mani tra i capelli, i pensieri così affollati da far rumore. La tempesta dentro. La stanchezza di correre come il criceto nella ruota e la sensazione di non arrivare da nessuna parte. La percezione netta di avere i talenti in tasca ma di non sapere bene come spenderli. Sospesa. Stanca. Dubbiosa. Ti odi quando sei così. Passerà. Arriverà l’idea giusta e sarai di nuovo come il giorno che nasce. Con l’energia potente degli inizi. In fondo è questo che ti da forza, quella instancabile voglia di dare un senso a questo viaggio magico che è la vita e di non lasciare che ti scivoli addosso come le gocce sui vetri. Perché vivere è un vizio che non vuoi smettere mai.