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Porta Santa

Per i 50 anni c’è chi sogna una festa, un viaggio, un gioiello. Io volevo venire a San Pietro e passare dalla Porta Santa. Non chiedetemi perché. Non lo so. Ma era ciò che più mi stava a cuore per il traguardo del mezzo secolo.
Oggi è successo. Quasi per caso. A Roma per altro, sono arrivata in Vaticano e, in un attimo, con pochissima coda, ho varcato la Porta Santa. E poi, poi ho iniziato a piangere. Come una cretina. Lí, appoggiata a una colonna. La pietà di Michelangelo a destra, l’oro accecante della Basilica tutto intorno.
Ho pianto tutta la stanchezza di questi mesi, la gioia di essere lì, l’emozione di avercela fatta. E poi ho pianto per tutte le mie lotte, le mie solitudini, la mia difficoltà a mettere le cose in fila, le mie insicurezze.
Sono stata meglio dopo? No.
Però ho realizzato un desiderio.
E direi che è già tanta roba

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