La Cri sorride sempre. Frase di un’ora fa. E’ vero, sorrido spesso e volentieri. In fondo le persone meritano il nostro sorriso e non gliene frega un tubo se in realtà siamo a pezzi e invece di un sorriso vorremmo mollare un pugno a qualcuno. Eppure ci sono persone che amano farsi compatire. Che stanno sempre abbastanza bene, che sono sempre un po’ stanche, che ti rispondono con un ma sì, si va avanti. Sapete quelle che sono strafighe appena uscite dal parrucchiere, piega da urlo, trucco perfetto, il ritratto della salute, che manco una carie hanno, le incontri al bar mentre si bevono un cafferino in relax e alla domanda ciao, come va?, ti rispondono: ma sì, dai. Ma sì, dai? E cosa volete per dire bene? L’abbonamento alla beauty farm e Gabriel Garko ante botox che vi massaggia la schiena? No, non ci siamo. Ste facce scure, tutte le mattine, manco Atlante che reggeva il mondo aveva quel ghigno o Prometeo mentre l’aquila trastullava il suo fegato. Che i problemi li abbiamo tutti. Anche lacolli, a cui girano spesso e volentieri, problemi gravi o banali, questo poi lasciate che sia io a giudicare. Che anche qui, serie e pronte a farti pelo e contropelo, anzi l’ecografia, che magari un giorno o l’altro chiedo il referto, che la prevenzione è tutto. Ecco sì, io sorrido, al lavoro, in casa, tra amici. E non mi sforzo. Anzi, sorridere mi aiuta, a forza di farlo anche la tristezza di una giornata senza sole, anche la delusione di un malinteso che cancella una poesia sulla sabbia, ecco anche un’anima affranta ritrova l’energia per vedere il bicchiere mezzo pieno. Provateci anche voi, regalate sorrisi, non vi assicuro che ne riceverete in cambio tanti, e magari davvero pochi, uno però ve lo prometto: il vostro mentre vi specchiate la mattina.
una lezione di piccola quotidianità. magari non ci pensi, magari non ci arrivi anche se ci pensi, eppure tu con una massima della tua categoria (pop, molto pop, ma – permettimi – il trasgressiv pop che tu utilizzi piace un sacco anche a me, e anch’io mi sforzo di usarlo regolarmente), con una massima della tua categoria dicevo hai steso un problema che non è non deve essere un problema. mi hai fatto star bene. penso di essermi infatuato di te, dillo pure al luca. ciao sandro passi
Glielo dirò. Grazie Sandro…