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Armadi

Lacolli e il cambio armadi. Dal prossimo anno cambio l’armadio, tutto, ante, mensole, struttura, con quello che c’è dentro e non ci pensiamo più. Che tanto fatico per sistemare tutto e poi mi fa puntualmente schifo quello che l’anno scorso mi sembrava figo. Mi chiedo spesso come ho fatto a comperare certa roba e a credere di stare pure bene. Come idea farei tabula rasa e ci inventiamo tutto nuovo. Solo che, per evidenti ragioni, non si può. Non ho neanche la scusa della taglia, visto che porto la stessa da quando avevo 15 anni. Almeno le scarpe le distruggo, ho una camminata da capò nazista, e i tacchi massimo un paio di anni e danno forfait. E lì pure mi spiace, che con le scarpe e le borse ho un rapporto che va oltre la moda, quasi feticistico. Ma si sa, il tacco12 è una filosofia di vita, ci ondeggi sopra un po’ traballante, così come fai con la tua vita. Alla fine fanno male i piedi, ma hai camminato e vissuto, e ti sei sentita bene. I miei tacchi sono per me come i capelli di Sansone e quelli non conoscono il cambio armadi. Il resto sì. Adesso è tutto bello ordinato. Ma tra una settimana sarà già un caos. A cominciare dal cassetto dell’intimo e delle calze. Che neanche se lo sistemi spesso riesce a mantenere un benché minimo ordine. Metti tutti i reggiseni a posto, gli slip, i completi da panterona, che sembra di essere nel negozio di Intimissimi e dopo due giorni sembra il banco del mercato, quello dello sbarassu a due euro. Idem le calze, i collant e le autoreggenti, ordinate e in scala cromatica, a metà stagione non c’è ne è più una che fa il pari con l’altra e spesso saltano fuori residuati bellici. Che al mattino alle sette già hai sonno e non vedi una mazza, figuriamoci se trovi due calze uguali. Avvilente in fondo sistemare e non essere in grado di mantenere l’ordine. Anche qui, come la mia vita. Mi metto di impegno, programmo, prevedo, e poi riesco a mescolare tutte le carte in cinque minuti, e a fare casino. Ma se così non fosse mi annoierei e la noia, la noia, no, grazie.

(2) Commenti

  1. Contenta tu. Ma non chiedera a chi ti sta a canto di essere più ordinato, almeno!

    1. Contenta tu…! Ma non chiedere a chi ti sta accanto di essere più ordinato, almeno! (ErrataCorrige)

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