La felicità è una cosa semplice, siamo noi ad essere complicati e a cercarla dove non possiamo trovarla.
La felicità bisogna saperla vedere, che siamo tutti presbiti e guardiamo sempre oltre senza accorgerci che in realtà é lì, ad un passo da noi.
La felicità è camminare mano nella mano, un bacio sulla fronte, una telefonata che non ti aspetti.
La felicità è quando i tuoi figli la mattina, spettinati, con gli occhi chiusi, i pantaloni del pigiama uno su e uno giù, entrano in cucina e ti stampano un bacio sulla guancia, sulla bocca, sui capelli, e “buongiorno mamma, non voglio andare a scuola…”
La felicità è una persona che credevi di aver perso per strada, e invece no, perché l’affetto non si perde per strada e chi ti vuole bene troverà sempre il modo per fartelo sentire.
La felicità è il suo bacio tutte le mattine e tutte le sere, da anni, nei giorni no e in quelli luminosi, con lo stesso amore, la stessa dolcezza, e quella menzogna adorabile di dirti che sei la più bella del mondo.
La felicità é il gelato al cioccolato, la pizza con la mozzarella di bufala, la fiorentina, il brunello di Montalcino e la focaccia della mia Sestri.
La felicità è una giornata al mare, tra il vento, la sabbia e la salsedine, e una sciata a Corvara la mattina presto quando la neve canta sotto gli sci e tu pure canti mentre l’aria ti fa lacrimare gli occhi.
La felicità é scoprire un angolo nascosto della città, camminare a piedi nudi, un’opera d’arte che emoziona, il sole quando non te lo aspetti.
La felicità è qui. Ogni giorno. Nelle piccole cose. E noi non saremo felici quando potremo averla, ma quando saremo capaci di vederla. Lì. Semplice. Tutta per noi.