Abito nello stesso posto da quando sono nata, eppure non so niente della maggioranza degli abitanti della mia città. Spesso mi capita che mi dicano “Hai saputo? Ma hai visto questo e quello?” e io non so mai un tubo. Eppure faccio la giornalista, vado a bere il caffè al bar e uso i social. Dovrei essere aggiornatissima. Il punto è che mi faccio i fatti miei. Sento tante cose, pettegolezzi, storie, mormorii. Entrano nel mio cervello ed escono come se niente fosse. Sedimenta solo ciò che conta davvero, che non sono certo le chiacchiere inconsistenti di chi perde tempo a farsi i cazzi degli altri senza guardare a casa propria. Abitudine frequentissima nella nostra società, costume secolare in una piccola realtà come quella in cui vivo. Per cui mi ritrovo spesso a cadere dalle nuvole e fare gaffe epocali su relazioni, separazioni e via dicendo. Perdonatemi, se potete. Non lo faccio apposta. La mia testa è settata per selezionare ciò che mi riguarda ed eliminare il resto. Non è un atteggiamento snob, ma un semplice modo di essere. Un po’ così. Un po’ stile mi faccio i fatti miei, vivo e lascio vivere e, se potete, fate lo stesso con me. Così, tanto per dire.
brava, ci vuole anche un po’ di riservatezza, e poi nella vita ci sono cose molto più importanti che occupano il nostro tempo….