Ogni volta che dite una bugia prendete in giro prima di tutto voi stessi e rivelate tutta la vostra incapacità ad affrontare la realtà. Ho una disistima totale per chi mente e soprattutto per chi lo fa ripetutamente, una vera e propria malattia. In genere assecondo e fingo di non accorgermene, ma sappiate che vi sgamo sempre 😉
Le brevi
Che brutto difetto l’arroganza! Indispone anche i più gentili ed è segno di scarsa intelligenza. Le menti fini mediano, le supponenti si perdono nella loro boria.
Prendere le distanze
Per comprendere le cose, è necessario prendere le distanze. La realtà è come un bel quadro: da vicino noterai i particolari ma è solo allontanandoti che apprezzerai il valore di un’opera. Per cui prendetevi tempo e imparate a guardare con distacco ciò che state vivendo. Se ci state sempre dentro, se assolutizzate il presente, non riuscirete infatti ad avere chiaro nè i contorni, nè i possibili sviluppi e richierete di interpretare male le situazioni. Nulla è assoluto, ma tutto relativo.
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Un sorriso apre mille porte, non costa nulla e fa stare meglio chi lo fa e chi lo riceve.
Non è una banalità ma una strategia di vita che ci rende migliori ❤️
Parola della Colli 😉
Outfit
Questa mattina la mia mamma mi ha ricordato che ho quasi 50 anni e che sarebbe il caso che iniziassi a vestirmi in modo conforme alla mia età. Basta pantaloncini e minigonne Cristina, non sei una ragazzina, alla tua età meglio i pantaloni lunghi, i tailleur, che poi stai meglio così. Mica con le gonne corte dai. Hai ragione mamma. Non ho più l’età. Non ce l’ho più per tante cose forse. E lo so di non avere più 18 anni, oh lo so bene. È che però io vestita così mi sento me stessa, sto bene nella mia pelle e non mi sembra di essere fuori luogo. Affatto. Per una vita ho cercato di conformarmi e di essere perfetta in ogni dettaglio, ineccepibile, fino ad essere quasi stucchevole. Ecco, adesso anche basta. Credo che la minigonna la metterò fino a 90 anni, se avrò la fortuna di vivere così a lungo. E so che la mamma continuerà a dirmi che con il tailleur pantalone scivolato starei meglio. Ma lei è la classe da quando è nata, io sono solo la Colli, e tant’è.
Solipsismo
Viviamo in una società di personalismo sfrenato. Basta guardarsi intorno. Social, televisione, media, sono dominati da io che vogliono mettersi in mostra. Non importa che sappiamo fare qualcosa, ciò che conta è emergere, avere fama, potere e soprattutto esposizione mediatica. Tutto questo è l’antitesi di una società in evoluzione. L’unico modo per progredire è il noi, non l’io, perché ciò che ha sempre reso grandi le epoche è stata la presenza di gruppi di persone in grado di affermare idee, invenzioni, concetti. Da soli non si va da nessuna parte. Ma stare insieme vuol dire accettare le opinioni degli altri e ahimè questo oggi piace sempre di meno. Tutti parlano, nessuno ascolta. Tante bugie, tante formalità, tante maschere e poca, pochissima verità.
Schifo
Nulla è più dannoso alla vita di un social del leoni da tastiera. Inquinano il dialogo, lo strumentalizzano, tolgono vitalità a quello che in origine era un bello strumento per stare in contatto e condividere esperienze. Oggi tutti cercano il sensazionalismo, un posto al sole, un attimo di celebrità (che poi è tale?!?) a spese del buongusto e soprattutto del rispetto degli altri. Ma perché? Me lo spiegate? Perché lo schifo addosso di baricchiana memoria qua si accumula a dismisura.
Foglie
La vita è un brivido che vola via. Lo canta Vasco e lo penso senza sosta da oggi pomeriggio. Perché è questione di un attimo, on off, e tutte le nostre corse, sogni, discussioni, progetti evaporano. Puff. Non importa perché, alla fine è un dettaglio, quello che importa è che la vita è labile, fragilissima, e noi ce lo scordiamo. Troppo spesso. E invece dovremmo ricordarlo. Godere di ogni attimo, far del bene, non rimandare, vivere con pienezza ogni giorno. Non rimandate, abbiate coraggio, anche dei salti nel buio. Rispettate ciò che siete e abbiate cura di voi stessi. In fondo si sta come d’autunno sugli alberi le foglie…
Quid
Le cose non andranno mai come volete. Potrete avvicinarvi ma se siete ambiziosi ci sarà sempre quel quid che manca. Però in fondo va bene così. Perché è quel quid che stimola ad andare avanti e a lottare per migliorarsi sempre un po’. La vita è un’insieme di esperienze, fatene il più possibile, abbiate il coraggio di cambiare e osate. Mettete in conto il fallimento, ma non fatene una tragedia. Voltate pagina, spesso e volentieri. Io sto per farlo e non ho un piano B. Ho solo una pagina bianca, tutta da inventare. Folle? Un po’ forse, ma libera. Senza catene, orari, vincoli. Magari precipiterò visto che sono senza paracadute. Ma di sicuro ricomincerò a volare ❤️
Allenarsi
Nello sport, ma soprattutto nella vita. Allenarsi vuol dire fare del proprio meglio ogni giorno, mettercela tutta, cercare di crescere e migliorarsi. La pappa pronta non porta da nessuna parte e nessuno vi regalerà mai niente per niente. Le poche volte che, in ambito professionale, qualcuno ha fatto qualcosa per me, poi ha presentato il conto. Non confondete gli amici con i colleghi, il personale con il professionale. Lavorate al meglio ma non perdete mai di vista ciò che siete. Soprattutto allenatevi a diventare persone migliori ❤️